Monumentali Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia!
A Doha La coppia azzurra si è laureata Vice Campione del Mondo dal trampolino tre metri sincronizzato con 384,24 punti, preceduta solo dalla coppia cinese, qualificandosi per le Olimpiadi di Parigi anche in questa disciplina. Il tuffatore dell'Esercito Italiano e dell'AQA Cosenza e il suo compagno di sincronizzato si erano già qualificati dal trampolino metri tre. La medaglia d'argento è la prima conquistata dalla Nazionale Azzurra in questi Campionati Mondiali. La gara di Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia è stata un crescendo e un susseguirsi di emozioni. Un risultato straordinario raggiunto grazie ad un ottimo stato di forma evidenziato anche nella prova individuale, col quarto posto di Tocci e il quinto di Marsaglia. La soddisfazione nelle parole del capitano della Nazionale Tuffi. “Siamo partiti piano nel senso che c'era molta tensione e si poteva leggere nel volto di entrambi – osserva Giovanni Tocci - poi abbiamo iniziato a chiacchierare perché il lavoro dietro c'è e quindi abbiamo preso confidenza ed è andata molto bene. In vista delle Olimpiadi diciamo che c'è sempre da lavorare e questa medaglia significa tanto, perché ci da sicuramente motivazioni in più e tanta voglia di fare bene per preparare un'altra gara molto importante”. Essere Vice Campioni del Mondo oltre ad essere motivo d'orgoglio per i due azzurri, lo è anche per il Comitato Regionale Calabro della Federazione Italiana Nuoto. “Il nostro ragazzo di Calabria ancora una volta non ha fallito gli appuntamenti importanti – sottolinea il Presidente Alfredo Porcaro - centrando non solo la medaglia d'argento ai Campionati Mondiali, ma un altro pass per le Olimpiadi di Parigi di questo 2024. In Giovanni Tocci si incarnano determinazione, costanza, duro lavoro, impegno, per chi nella vita ha scelto lo sport. Un campione che ha continuato a mantenere la sua umiltà e che deve essere preso ad esempio dalla gioventù pulita e sana soprattutto in un momento in cui, forse, si sono persi i valori della vita. Complimenti a Giovanni e a Lorenzo”.
