La squadra allenata da Stefano Bartucci regge bene il confronto con la capolista, ma si arrende alla esperienza degli avversari.

Cosenza Nuoto – CUS Unime 4-10 (1-1; 0-4; 1-4; 2-1)

Cosenza Nuoto: Guaglianone, Cerchiara 1, Mandarino, Chiappetta 2, Palermo, Trocciola 1, Aloi, Cavalcanti, Mascaro, Ponte, Altomare, Greco, Morrone. Allenatore: Bartucci.

CUS Unime: Spampinato, Russo 1, Maiolino, De Francesco, Giacoppo 1, Condemi 1, Cusmano 1, Aiello 1, Ambrosini, Naccari F. 1, Naccari A., Balaz 3, Cama 1. Allenatore: Naccari S.

Arbitro Marco: Tropian di Monopoli.

NOTE: Spettatori 100 circa. Espulsioni: Messina 0/5 più un rigore; Cosenza 2/4

Nulla da fare per Cosenza, battuta in casa dalla capolista Messina. Non era questa la gara da vincere per la squadra di Bartucci, brava a non subire troppi gol, a dare il massimo in difesa e a provarci con forza in alcune fasi del match. Il 10-4, nella gara in cui la capolista ha segnato di meno in questo campionato, rappresenta però in pieno la differenza di valori in campo. Cosenza ha un roster con tanti elementi del settore giovanile, mentre la capolista, squadra forte e completa, ha un organico di grande qualità, e merita per quanto visto oggi un primato che difficilmente sarà messo in discussione. A Cosenza resta l’orgoglio per aver disputato due ottimi parziali nel primo e ultimo tempo, e anche la felicità per l’esordio del promettente Mandarino, oggi in vasca per la prima volta in Serie B. La cronaca: Primo tempo equilibrato con Cosenza che spinge al massimo e resta vigile ed equilibrata in difesa. Messina fa un solo gol, al quale rispondono i padroni di casa con Cerchiara. Nel secondo si accendono Balaz e Cusmano, il poker è servito e Messina fa 5-1. Al rientro in vasca Cosenza prova a reagire ma gli avversari escono fuori con forza e qualità e mettono il sigillo finale sul match. L’ultimo tempo se lo aggiudica Cosenza, entra in campo Morrone che con qualità sostituisce un ottimo Guaglianone, e Bartucci regala minuti ai giovani che rispondono bene. Termina 10-4, punteggio netto ma con discrete indicazioni. I calabresi hanno infatti lottato per non subire un passivo pesante e mostrato anche buone cose, palesando una crescita iniziata col match vinto contro Catania e che dovrà trasformarsi in punti nelle prossime gare.