rapcalUna pioggia battente ha caratterizzato la prima giornata di lavoro con la rappresentativa calabrese della categoria ragazzi che insieme ai propri tecnici e agli ordini del responsabile nazionale del nuoto giovanile, Walter Bolognani, si sono dati appuntamento presso la piscina olimpica di Cosenza per due giornate, 1 e 2 giugno di lavoro in acqua. Accolti e seguiti dai vertici della FIN Calabria con in testa il presidente Alfredo Porcaro e del Vice Presidente Piero Alampi, atleti e tecnici hanno dato vita a tre blocchi di lavoro in acqua e un incontro in aula.

Coordinati dal responsabile del SIT calabrese, prof Bruno Cilione e seguiti per l'area medica dal consigliere regionale dott. Pasquale Fedele, la prima parte ha visto impegnati i 22 atleti presenti con dei lavori mirati sugli aspetti metabolici legati all'ampiezza del gesto prevedendo un riscaldamento comune e una seconda parte di allenamento suddivisa per velocisti e mezzofindisti, richiedendo un impegno alto da parte dei ragazzi selezionati.

Nel pomeriggio il CT Bolognani ha presentato un lavoro in acqua basato sulla coordinazione e sulla percezione del gesto tecnico toccando tutti gli stili canonici e non solo. Ponendo l'accento all'assoluta concentrazione che gli atleti devono avere in ogni singolo allenamento, e sopratutto che questa attenzione non debba calare nel tempo. La concentrazione deve essere ricercata per potersi "sentire" sempre di piu in acqua e per potersi migliorare.

Al termine tutti i tecnici si sono recati in aula al fine di raccogliere e valutare i suggerimenti del tecnico federale sul lavoro svolto anche in riferimento alle precedenti rappresentative. Il gesto tecnico mi sembra globalmente migliorato - riferisce Bolognani - rispetto a quanto visto negli ultimi incontri. Il Coach ha lanciato inoltre un assist ai tecnici calabresi "... si cresce se si collabora, non rimanete chiusi ognuno nelle proprie società...."

Nell'ultima giornata di lavoro Walter ha predisposto un lavoro metabolico un pò più importante ponendo sempre l'attenzione alla gestione della nuotata, al cambiamento del ritmo di nuotata, frequenza ed ampiezza in riferimento alle progressioni sui 50 metri.

A conclusione e prima del rompete le righe il CT ha voluto ringraziare i ragazzi e i tecnici presenti evidenziando il grande impegno che il comitato ha portato avanti non solo con questo incontro ma con tutto il progetto strutturato in collaborazione con la FIN in questi ultimi tre anni denominato "la calabria che nuota" mirato alla crescita del settore tecnico grazie anche agli eccellenti relatori che si sono susseguiti in terra di calabria.

Dispiace, conclude il presidente Porcaro, che in alcuni importanti appuntamenti di percorso, non tutti gli allenatori fossero presenti e costanti. Proprio in questo incontro con la rappresentativa, abbiamo riscontrato la presenza di soli tecnici impegnati con gli atleti convocati venendo meno quindi un gruppo di allenatori di nuoto. Un occasione persa per loro ma un valore aggiunto per tutti i presenti che hanno concluso con impegno e assiduità questo percorso comune.