tavolo lavoriSono state due ore intense volate via velocemente quelle oggi trascorse all'Hotel 501 di Vibo Valentia in compagnia di Stefano Rubaudo. Ad aprire le danze il presidente Porcaro che ha ringraziato Stefano per la sua presenza e lo ha esortato a trasferire alla platea il suo trascorso e quello che sarà il futuro dello sport di fondo. A poi passato la parola al Sinndaco di Vibo Valentia che ha sottolineato l'importanza del connubio tra sport e indotto economico portato dalle grandi manifestazioni ringranziando la FIN Calabria per questo incontro, mentre l'assessore allo sport ha puntualizzato quanto questi incontri facciano bene e si è dimostrato disponibile al coinvolgimento in futuri proponimenti. Chiude l'avvio dell'incontro il consigliere Marrara delegato al fondo che ha velocemente ricordato ai presenti e a Stefano lo sforzo fatto dai FIN Calabria in questo settore in questi ultimi tre anni che ha portato ad un coinvolgimento di molte società operanti sul territorio calabrese e piu di 100 atleti agonisti coinvolti nelle diverse manifestazioni.

Tanti gli argomenti trattati da Stefano: dalla tecnica associata all'ambito metabolico puntualizzando che è meglio nuotare piano e bene anzicchè nuotare forte o peggio ancora stare in quella zona d'oblio che non  è nell'una nell'altra. Ha ribadito che non bisogna demonizzare l'uso della corta anche per le lunghe distanze anche perchè la gara a mare e tutta un'altra cosa e portando esempi di atleti di spessore che si allenano in corta abitualmente facendo gare in corta. Tanti interventi sono arrivati dalla platea richiedendo delucidazioni sia dal punto di vista tecnico che gestionale dell'atleta e della squadra, ma anche dal punto di vista della sicurezza in mare e dal "plastic free" argomento sempre più messo in primo piano nelle tematiche della FIN. Pomeriggio proficuo ricco di spunti che non tarderanno ad essere recepiti dai tecnici presenti.